Italiano [39]

A1

PERICOLO IMBALLAGGI
Una montagna di scarti
Il miglioramento delle condizioni igieniche, le case più piccole , l’insistenza sui prodotti di marca
della pubblicità, l’irresistibile ascesa dei cibi preconfezionati: tutte queste tendenze hanno provocato
un enorme aumento del volume di imballaggi da smaltire . Ma la prima causa è il commercio
internazionale .
Oggi anche oggetti banali come le bottiglie d’acqua vengono spediti in ogni parte del globo . Per
bere pochi sorsi si produce una notevole quantità di rifiuti : non solo le bottiglie, ma anche il
cartone, la pellicola che le avvolge, le casse per la spedizione .
A dettare la linea per lo smaltimento degli imballaggi è stata finora l’Europa: già dal 1994 una
direttiva UE impone a produttori, distributori e rivenditori di condividere i costi del riciclaggio .
"Questo principio della responsabilità allargata del produttore" afferma Bill Sheehan, direttore del
Product Policy Institute, un centro di ricerca non-profit, “è l’unico modo per non stimolare una
produzione di rifiuti sempre maggiore" .
Tratto e adattato da National Geographic Italia, Gennaio 2008

Il titolo "Pericolo imballaggi" vuole far riferimento al fatto che

A nel mondo sono presenti rifiuti pericolosi che molti paesi non smaltiscono correttamente .
B rispetto al passato oggi si costruiscono case più piccole e la gente non sa dove conservare i cibi confezionati .
C le ditte che producono imballaggi sono costrette a pagare cifre notevoli per lo smaltimento .
D oggi, rispetto al passato, molti più prodotti vengono imballati per la vendita .

A2

Nel testo si dice che "per bere pochi sorsi d’acqua si produce una grande quantità di rifiuti" perché

A ormai si beve solo acqua in bottiglia .
B le condizioni igieniche sono migliorate e si consuma più acqua .
C è necessario far uso di molti imballaggi per trasportare l’acqua .
D molti bevono pochi sorsi da una bottiglia e poi buttano il resto .

A3

Nel testo si ipotizza che la causa principale dell’aumento di volume degli imballaggi sia

A la tendenza delle persone ad acquistare prodotti preconfezionati .
B la preferenza che viene accordata a prodotti di marche note .
C la maggior cura dell’igiene personale e delle abitazioni .
D il commercio di prodotti tra i diversi paesi del mondo .

A4

Nel testo si dice che "l'unico modo per non stimolare una produzione di rifiuti sempre maggiore" è

A consumare meno acqua in bottiglie di vetro provenienti da paesi lontani .
B far contribuire anche i produttori alla spesa per il riciclaggio .
C eliminare la produzione di rifiuti pericolosi .
D limitare il commercio internazionale di prodotti confezionati .

A5

Il grafico riporta dati relativi ad alcuni paesi del mondo che riguardano

A il riciclaggio degli imballaggi in vetro e carta .
B la produzione di rifiuti nell’Unione Europea .
C la carta e il vetro prodotti in ogni paese .
D le tonnellate di vetro e carta che si accumulano .

A6

Mediamente nell’Unione Europea qual è la percentuale di carta che viene riciclata ?

A Più della metà .
B Meno del 10% .
C Quasi il 100% .
D Il dato non è fornito .

A7

Il gruppo di paesi che figurano nel quadrante in basso a sinistra sono quelli che riciclano

A meno vetro .
B più carta .
C meno vetro e meno carta .
D meno vetro e più carta .

A8

 
Uccelli

Acrobazie, leader e gregari ecco le regole degli stormi
Uno stormo di uccelli in volo compie acrobazie senza bisogno degli ordini di un capo,
virando all' improvviso, dividendosi in due senza sfrangiarsi o atterrando in pochi secondi per
sfuggire a un predatore. Come un sistema tanto complesso di migliaia di individui a pochi
centimetri l'uno dall' altro riesca ad agire come un sol'uomo, cambiando direzione, densità e altezza
(riga 5) nel giro di pochi istanti è un mistero che affascina non solo gli etologi, ma anche i fisici. Ecco
perché un gruppo di ricercatori dell' università di Budapest si è messo a indagare le dinamiche di
uno stormo di piccioni in volo, legando alle loro schiene uno zaino con un minuscolo GPS di 16
grammi e registrando i loro cambiamenti di rotta ben 5 volte al secondo.
Lo studio ungherese viene pubblicato oggi dalla rivista scientifica Nature. La regola di
(riga 10) condotta generale dello stormo è che l'esemplare di dietro segua quello davanti. Il sistema
sembrerebbe estremamente gerarchico. «Eppure le gerarchie sono flessibili e il ruolo di ogni singolo
uccello può variare in continuazione» spiega Dora Biro, ricercatrice dell' università di Oxford che
ha partecipato allo studio. «Questo sistema intercambiabile di leader e subordinati, in cui anche i
membri di gerarchia più bassa possono dire la loro e contribuire alle scelte, rappresenta un sistema
(riga 15) molto efficiente per prendere le decisioni». Se il gruppo cambia direzione, chi si trovava defilato
viene a trovarsi nella posizione di leader.
Affascinati dallo spettacolo degli storni che dipingono forme bizzarre nei cieli di Roma, anche
i fisici dell' università La Sapienza in precedenza si erano dedicati alla ricerca sugli uccelli. «Ogni
sera per tre inverni di seguito siamo saliti sul tetto del museo di palazzo Massimo, vicino alla
(riga 20) stazione Termini, e abbiamo fotografato le formazioni di storni» spiega Andrea Cavagna, fisico dell'
Istituto dei sistemi complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche e membro del progetto
Europeo Starflag, che ha ricevuto i finanziamenti dell' Unione europea e ha visto la collaborazione
di 7 istituti di fisica europei. Dopo aver scattato migliaia di foto agli uccelli in volo, i ricercatori
hanno ricostruito in tre dimensioni con molta pazienza il mutamento di forma, direzione e densità
(riga 25) degli stormi. Il loro studio sulla caleidoscopica forma del volo degli uccelli romani è stato
pubblicato nel 2008 sul giornale ufficiale della National Academy of Sciences statunitense.
«Negli stormi molto grandi, che raggruppano fino a diecimila esemplari, qualunque sistema di
leadership si dissolve» spiega Cavagna. Anche la regola del seguire chi si trova di fronte viene
meno. Eppure i gruppi di uccelli riescono a dipingere nel cielo forme che mutano da un secondo
(riga 30) all'altro senza mai perdere compattezza, cambiare di posizione rispetto ai compagni o tanto meno
scontrarsi. «Ogni storno - spiega il fisico romano - prende come riferimento una manciata di altri
esemplari, in genere 6 o 7, non necessariamente vicini a lui. Gli basta muoversi all'unisono con essi
per diventare parte di un corpo unico. Quello che si crea è un sistema di controllo distribuito in cui
basta seguire regole semplici per ottenere un movimento collettivo molto complesso».
(riga 35) Tracciare un parallelo fra la società degli uomini e degli storni è un obiettivo che va al di là
delle intenzioni dei ricercatori. «Ci occupiamo di studiare come poter guidare uno sciame di microrobot.
Ispirarsi al comportamento autoorganizzato degli uccelli anziché a un controllo centralizzato
potrebbe essere la soluzione più efficiente per mantenere la coesione di un gruppo di piccoli robot
volanti». Il gruppo dei fisici di Roma guidato da Irene Giardina ha ricevuto un finanziamento
(riga 40) dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova. «Ma questa volta niente storni, seguiremo i
moscerini», spiega Cavagna. Che ha già iniziato a girare in bicicletta le campagne attorno alla
capitale alla ricerca di luoghi umidi ricchi di sciami. «Niente a che vedere con la bellezza degli
stormi nel cielo di Roma».
Tratto e adattato da Dusi E., Uccelli, in “La Repubblica”, 8 aprile 2010

Indica quali caratteristiche sono proprie dello studio dei fisici ungheresi , quali dello studio dei fisici italiani e quali sono comuni ai due studi .

Caratteristiche
Comportamento stormi in volo
.

Piccioni
.

Storni
.

Uso di GPS
.

Direzione e densità degli stormi
.

Analisi di fotografie
.

Moscerini
.

A9

Ai fisici che cosa interessa capire osservando il volo degli uccelli ?

A La dinamica che regola il volo degli stormi
B La direzione, la densità e l’altezza del volo degli stormi .
C Le tecniche degli stormi per sfuggire ai predatori .
D I rapporti gerarchici all’interno di un stormo .

A10

Quale conseguenza positiva ha la strategia di guida di uno stormo, secondo la studiosa Dora Biro (righe 10-17) ?

A Permette di prendere decisioni in modo efficace .
Vero Falso

A11

Nei grandi stormi si crea «un sistema di controllo distribuito» , (riga 33) , perché

A ciascun uccello prende come punto di riferimento sempre gli stessi esemplari .
B gli uccelli leader controllano ognuno una parte dello stormo .
C tutti gli uccelli seguono un piccolo numero di leader .
D le regole cambiano continuamente negli stormi numerosi .

A12

Quale ulteriore uso vogliono fare i fisici romani dei loro studi attuali ?

A verificare se le regole di comportamento degli stormi valgono anche per gli uomini .
B applicare le regole di comportamento degli stormi a microrobot .
C trovare le somiglianze di comportamento tra storni e moscerini .
D capire come funzionano sciami di microrobot .

A13

Questo testo è

A uno studio tratto da una rivista scientifica .
B una voce di enciclopedia .
C un rapporto di ricerca .
D un articolo divulgativo

A14

Nelle frasi seguenti il pronome "ne" sostituisce una o più parole . Per ognifrase indica quali parole sostituisce .

Osserva bene l’esempio .

Gli si avvicinò un venditore di fiori freschi e gliene offrì un mazzo . → "ne" sostituisce ... → di fiori freschi

Il clima caldo e umido non fa bene alla salute, anzi ne derivano molte malattie . "ne" sostituisce : .

Ho avuto delle difficoltà ma preferisco non parlarne.
"ne" sostituisce : .

Ho scritto un articolo per un giornale tedesco : te ne ho portato una copia .
"ne" sostituisce : .

Credo che tu abbia sbagliato ma non ne sono sicuro .
"ne" sostituisce : .

Assumiti la responsabilità delle tue parole e di tutto quello che ne consegue .
"ne" sostituisce : .

A15

Leggi la seguente frase : "Mentre era seduto al tavolino del bar e leggeva il giornale sorseggiando un cappuccino , si ricordò che proprio quel pomeriggio aveva appuntamento dal dentista”.

Ora distingui all’interno del periodo le varie frasi e completa inserendole al posto giusto.

Principale
1.
.

Subordinate di primo grado .
1.
.

2.
.

3.
.

Subordinate di secondo grado .
1.
 

A16

Leggi la frase "Mentre Giorgio studiava matematica , improvvisamente qualcuno suonò il campanello della porta di casa" .
In questa frase sono usati differenti tempi del verbo .
Per ognuno di essi indica se l’azione :

A Studiava .
Dura nel tempo
Vero Falso
B E' momentanea .
Vero Falso
C Avviene nel passato .
Vero Falso
D Comincia prima dell'altra .
Vero Falso
E Suonò .
Dura nel tempo .
Vero Falso
F E' momentanea .
Vero Falso
G Avviene nel passato .
Vero Falso
H Comincia prima dell'altra .
Vero Falso

A17

 

Leggi la seguente voce di dizionario :
insieme [in-siè-me] avv., s.
avv.
1 Riferito a persone, indica associazione, compartecipazione, condivisione, nonché lo stare in
compagnia: dirigono i. l'azienda; pranzare i.; trascorrere le vacanze i.; in senso più stretto,
designa comunione di vita anche intima: Maria e Giovanni stanno i. da alcuni anni; significa
inoltre “di comune accordo”: decidere i.; preceduto da tutti, tutti quanti esprime completezza di
un gruppo, totalità: non posso invitarli tutti i. || mettersi i., associarsi in un'impresa oppure
formare una coppia legata da rapporti di tipo coniugale
2 Con riferimento a cosa, indica unione, coesione, integrazione: tavolo e sedie si vendono i.;
denota anche accostamento armonioso di elementi (di forme, colori e sim.): questa giacca e
questa cravatta stanno molto bene i. || mettere i., formare, creare qlco. partendo da singoli
elementi: mettere i. una buona squadra di lavoro | (non) sapere mettere i. due parole, (non)
essere capace di esprimere un pensiero
3 Indica coesistenza e contemporaneità di fatti distinti o anche contrastanti: c'erano i. sole e
pioggia • loc. prep. insieme con, insieme a, introducono un compl. di compagnia o di unione:
insieme all'apparecchio mandami le istruzioni
s.m.
1 Pluralità di elementi considerati come un tutt'uno SIN complesso, assieme, totalità: l'i. dei dati
raccolti; con accentuazione del valore sintetico: l'i. non è male || nell'i., secondo un giudizio
complessivo | visione d'i., che abbraccia e sintetizza tutti gli aspetti di una questione
2 mat. Concetto fondamentale della matematica, legato alla possibilità di considerare oggetti
distinti come costituenti un tutto unico: teoria degli insiemi
3 Combinazione di capi d'abbigliamento della stessa stoffa, fatti per essere indossati abbinati
SIN completo, parure
sec. XIII

Quali delle seguenti informazioni si ricavano dalla lettura della voce ?

A Può essere sia un nome sia un avverbio .
Vero Falso
B È una parola che deriva dal latino .
Vero Falso
C Assume significati particolari in certi settori .
Vero Falso
D È divisibile in tre sillabe .
Vero Falso

A18

Leggi la seguente frase : "Avendo la febbre, la madre permise a Francesca di restare a casa da scuola"

La frase che hai letto, così com’è formulata, è ambigua .
Sapendo che è Francesca ad avere la febbre , individua le risposte accettabili .

A Poiché Francesca non aveva la febbre, la madre le permise…
B Poiché Francesca aveva la febbre, la madre le permise…
C La madre permise a Francesca, che aveva la febbre , di non andare a scuola .
D La madre permise a Francesca di non andare a scuola , perché aveva la febbre .
E Francesca aveva la febbre , e (perciò , così , quindi) la madre le permise di non andare a scuola .

A19

La signora ch’è stata sulla Luna
Torino, settembre 1965

Quasi ogni giorno il comandante in seconda della flotta spaziale di Marte, trasferito da circa un
anno nel pianeta Masar, di nome Ithacar, scende a Torino ed entra, con le sue onde-pensiero, in un
appartamento al primo piano di corso Vittorio Emanuele 204.
Abita qui, con la mamma Emilia e la figlia Milli, studentessa al liceo scientifico, la signora
(riga 5) Germana Grosso, una gentile e mite creatura, esemplare, si direbbe, della buona borghesia, lontana
da ogni eccentricità e coi piedi ben piantati sulla terra.
Eppure, come entrano in casa le onde-pensiero di Ithacar, la signora Germana si mette alla
macchina da scrivere e batte velocemente ciò che le detta l’amico extraterrestre. La signora
Germana non è una medium, non cade in trance, anche nel corso di queste comunicazioni
(riga 10) telepatiche è sempre presente a se stessa, risponde se la chiamano, corre di là se il telefono suona.
«Cara amica» le comunicava per esempio Ithacar qualche giorno fa
un’astronave diretta verso Venere. Siamo in duemila a bordo, con donne e uomini misti, di altri
pianeti; andiamo per una importante comunicazione, poi verremo sulla Terra, portando altri. Ora
vengo a dirti che i disastri provocati dal maltempo sono appena l’inizio di cose molto più serie; in
(riga 15) quanto le atomiche che si vorrà far scoppiare porteranno squilibri tali che non avrete più stagioni
delineate come prima. L’asse della Terra è già spostato. È un segno. Noi siamo in allarme per voi
tutti. Abbiamo preparato un piano di emergenza, e quando dovessimo venire lo faremo per salvarvi
dal peggio….».
La signora Germana mi fa accomodare in salotto. Siedo dinanzi a una serie di piccoli quadri,
(riga 20) dipinti dalla stessa signora, nello stile degli antichi egizi. Alle mie spalle invece sono altri suoi
quadri con strani viluppi vegetali. Avendone io lodato uno, vivace formicolio di ricciuti arabeschi,
la signora Germana va a prendere un altro dipinto: «Questi sono dei fiori di Marte. Li ho fatti su
ispirazione di Ithacar. Si chiamano sherindene».
Le straordinarie esperienze della signora Grosso ebbero inizio nel ’57. Si presentò a lei, in
(riga 25) forma telepatica, uno spirito-guida di nome Guicciardo, da Siena, vissuto
Guicciardo cominciò a trasmetterle dei messaggi in rima. La signora Germana stava uscendo da
un periodo assai travagliato e questa inattesa amicizia le fu di conforto a tante sofferenze. Non si
domandò il perché del fenomeno. Tutto le risultò naturalissimo. E le parvero «sensazioni
(riga 30) meravigliose» .
Dopo Guicciardo, si presentò uno spirito più evoluto, Chadrj, maestro tibetano, «signore dei
venti» . Le disse «Come senti la mia voce prendi la matita e scrivi» . Chadrj le rivelava i segreti
della pura conoscenza che avrebbe potuto portare alla «sublimazione assoluta» . Di giorno in
giorno la signora Germana ritrovava un «nuovo senso alla sua vita».
(riga 35) Il 26 agosto 1958 il maestro tibetano le annunciò che, essendo lei ormai abbastanza iniziata, le
sarebbero giunti messaggi da altri pianeti. Ed ecco entrare in scena Ithacar.
La signora Germana mi racconta tutto questo con estrema tranquillità e letizia, come se mi
dicesse che sua figlia ha preso sette in matematica o è partita per le vacanze. Niente di spiritato, di
eccitato, di invasato.
(riga 40) Da allora Ithacar le è stato sempre fedele. Oramai i suoi messaggi ammontano a un centinaio.
Uno di questi fece parlare i giornali a suo tempo. Era un monito rivolto, tramite la signora Germana,
al presidente Kennedy in data 17 luglio 1963. Tra l’altro diceva testualmente: «E' certo che
elementi sbarcati in USA, tendono a formare un nucleo di azione terrorista e a creare un "settore
speciale" di infiltrazione e di sabotaggi. Ti prego vivamente di badare alla tua vita. E sii molto
(riga 45) prudente a non esporti eccessivamente quando andrai in mezzo alle persone. Sii prudentissimo.
Aumenta le guardie intorno a te perché mirano giusto».
Appena ricevuto il messaggio, la signora Germana ne fece copia e la mandò alla Casa Bianca.
In risposta ricevette uno dei consueti formulari in cui la segreteria del presidente, ringraziando per
l’interessamento, escludeva di poter prendere in considerazione eccetera eccetera.
(riga 50) Naturalmente, come Kennedy fu ucciso in novembre, Ithacar si fece vivo rammaricandosi che
il suo avvertimento non fosse stato preso in considerazione ed avvertendo che il vero assassino non
era Oswald bensì un certo Jacob Fulthon Ills, di 37 anni, losco figuro della malavita. Ma a quanto
pare, fino ad oggi almeno, di questo Fulthon Ills la polizia americana ignora l’esistenza.

(Tratto e adattato da La signora ch’è stata sulla Luna, in Dino Buzzati, Cronache terrestri, a cura di Domenico Porzio , Arnoldo Mondadori Editore 1972)

A chi si riferisce l’espressione “abita qui” (riga 4) ?

A Alla signora Germana .
B Alla famiglia della signora Germana .
C A Germana Grosso .
D A Ithacar .
E A Emilia .
F A Milli .

A20

L’espressione "comunicazioni telepatiche" (riga 10) significa

A comunicazioni telecomandate .
B comunicazioni telefoniche .
C comunicazioni in trance .
D comunicazioni del pensiero .

A21

Individua le espressioni del testo usate dall’autore per suggerire che la signora Germana è un testimone attendibile .

A Lontana da ogni eccentricità .
B Coi piedi ben piantati sulla terra .
C Non è una medium .
D Cade in trance .
E E' sempre presente a se stessa .

A22

Un messaggio importante del testo è che

A l’assassinio di Kennedy era del tutto imprevedibile .
B gli esperimenti atomici mettono in pericolo la terra .
C la salvezza ci verrà dallo spazio .
D la telepatia è una risorsa per il futuro .

A23

Due ragazzi, Alberto e Bruno, hanno letto il testo .
Alberto ritiene che quanto qui narrato sia frutto di invenzione fantastica , Bruno invece pensa che il testo sia il resoconto di esperienze realmente accadute .

Chi ha ragione ?

A Alberto .
B Bruno .

A24

Il testo che hai letto è

A un articolo di cronaca .
B un racconto fantastico .
C un episodio tratto da una biografia .
D una relazione su fenomeni psichici .



Al termine del quiz premi il pulsante 'VERIFICA' qui' a fianco