Prova di Italiano
2012 - 2013
Prima parte - testo A
COME SONO DIVENTATO PORTIERE

Mi avevano fatto giocare con loro perché recuperavo la palla ovunque
finiva. Una destinazione abituale era il balcone di un appartamento

abbandonato del primo piano. La voce era che ci abitava un fantasma. I vecchi
palazzi contenevano botole murate, passaggi segreti, delitti e amori. I vecchi
5 palazzi erano nidi di fantasmi.
Andò così la prima volta che salii al balcone. Dal finestrino a piano terra
del cortile dove abitavo, il pomeriggio guardavo il gioco dei più grandi. Il
pallone calciato male schizzò in alto e finì sul terrazzino di quel primo piano. Era
perduto, un superflex paravinil1 un po’ sgonfio per l’uso. Mentre bisticciavano
10 sul guaio, mi affacciai e chiesi se mi facevano giocare con loro. Sì, se ci compri
un altro pallone. No, con quello, risposi. Incuriositi accettarono. Mi arrampicai
lungo il tubo dell’acqua che passava accanto al terrazzino e proseguiva in cima.
Era piccolo e fissato al muro con dei morsetti arrugginiti. Cominciai a salire, il
tubo era coperto da polvere, la presa era meno sicura di quello che mi ero
15 immaginato. Mi ero impegnato, ormai. Guardai in su: dietro i vetri di una
finestra del terzo piano c’era lei, la bambina che cercavo sempre di sbirciare.
Era al suo posto, la testa appoggiata sulle mani. Di solito guardava il cielo, in
quel momento no, guardava giù.
Dovevo continuare e continuai. Per un bambino cinque metri sono un
20 precipizio. Scalai il tubo puntando i piedi sui morsetti fino all’altezza del
terrazzino. Sotto di me si erano azzittiti i commenti. Allungai la mano sinistra
per arrivare alla ringhiera di ferro, mi mancava un palmo. In quel punto dovevo
fidarmi dei piedi e stendere il braccio che teneva il tubo. Decisi di farlo di
slancio e ci arrivai con la sinistra. Ora dovevo portarci la destra. Strinsi forte la
25 presa sul ferro del terrazzo e buttai la destra ad afferrare. Persi l’appoggio dei
piedi: le mani ressero per un momento il corpo nel vuoto, poi subito un
ginocchio, poi due piedi e scavalcai. Com’è che non avevo avuto paura? Capii
che la mia paura era timida, per uscire allo scoperto aveva bisogno di stare da
sola. Lì invece c’erano gli occhi dei bambini sotto e quelli di lei sopra. La mia
30 paura si vergognava di uscire. Si sarebbe vendicata dopo, la sera nel buio del
letto, col fruscio dei fantasmi nel vuoto.
Buttai il pallone di sotto, ripresero a giocare senza badare a me. La discesa
era più facile, potevo stendere la mano verso il tubo contando su due buoni
appoggi per i piedi sul bordo del terrazzino. Prima di allungarmi verso il tubo
35 guardai veloce al terzo piano. Mi ero offerto all’impresa per desiderio che si
accorgesse di me, minuscolo scopettino da cortile. Era lì con gli occhi sbarrati,

prima che potessi azzardare un sorriso era scomparsa. Stupido a guardare se lei
stava guardando. Bisognava crederci senza controllare, come si fa con gli angeli
custodi. Mi arrabbiai con me buttandomi lungo il tubo in discesa per togliermi
40da quel palcoscenico. Sotto 40 mi aspettava il premio, l’ammissione al gioco. Mi
misero in porta e fu così deciso il mio ruolo, sarei diventato portiere.
Da quel giorno mi chiamarono “ ’a scigna”, la scimmia. Mi tuffavo in mezzo
ai loro piedi per afferrare la palla e salvare la porta. Il portiere è l’ultima difesa,
dev’essere l’eroe della trincea. Prendevo calci sulle mani, in faccia, non
45 piangevo. Ero fiero di giocare coi più grandi, che avevano nove e anche dieci
anni.

Capitò altre volte il pallone sul terrazzino, ci arrivavo in meno di un
minuto. Davanti alla porta da difendere c’era una pozzanghera, per una perdita
d’acqua. All’inizio del gioco era limpida, potevo vederci di riflesso la bambina ai
50 vetri, mentre la mia squadra attaccava. Non l’avevo mai incontrata, non sapevo
com’era il resto del corpo, sotto la faccia appoggiata alle mani. Nei giorni di
sole dal mio finestrino arrivavo a risalire a lei attraverso un rimbalzo di vetri.
Restavo a guardarla finché non mi lacrimavano gli occhi per la luce. Da poco in
un appartamento del palazzo era arrivato un apparecchio televisivo. Sentivo
55 dire che si vedevano persone e animali che si muovevano ma senza i colori.
Invece io potevo guardare la bambina con tutto il marrone dei capelli, il verde
del vestito, il giallo che ci metteva il sole.

1È un tipo di pallone da calcio, in uso negli anni Cinquanta del Novecento.


(Tratto e adattato da: E. De Luca, Il giorno prima della felicità, Milano, Feltrinelli, 2011)



A1 . Dove finiva spesso il pallone ?
.
.....(di un appartamento abbandonato del primo piano) .
[Scrivi in minuscolo .]


A2 . Nelle frasi “Mi avevano fatto giocare con loro” , “Mentre bisticciavano sul guaio” e “Incuriositi accettarono” , il soggetto è sottinteso.
Di chi si sta parlando ?
[Scrivi in minuscolo .]


A3 . A quale fatto si riferisce il “guaio” di cui si parla alla riga 10?
(A) Il pallone era finito su un balcone .
(B) I ragazzi si erano messi a litigare fra loro .
(C) Il pallone era sgonfio per il troppo uso .
(D) I giocatori erano rimasti senza portiere .



A4 . Nel testo da riga 10 a riga 11 , l’autore in due occasioni riporta le parole pronunciate dai giocatori e dal protagonista senza metterle tra virgolette .
Trascrivile qui sotto .

Sì , . .Il protagonista dice : No , .
[Scrivi le parola in minuscolo .]



A5 . Scegli nell’elenco che segue le due espressioni del testo da cui si capisce che non era la prima volta che il protagonista vedeva la bambina del terzo piano .

Metti delle crocette .
di solito
giù
no
sempre
su
in quel momento
.
[Scrivi in minuscolo]


A6 . Nel testo la frase “Mi ero impegnato , ormai” (riga 15) è separata dalla frase precedente da un punto fermo .
Se tu volessi collegare le due frasi togliendo il punto , quale tra le seguenti parole useresti ?
.
Perciò .
Ma .
Infatti .
Quando .



A7 . Che cosa significa la parola “precipizio” (riga 20) ?
.
Problema .
Salto .
Strapiombo .
Spavento .



A8 . Perché l’autore descrive in ogni minimo particolare tutti i movimenti che il protagonista fa per raggiungere il balcone ?
.
Per spiegare perché a un certo punto il protagonista abbandona l’impresa .
Per dare un esempio di quanto siano imprudenti i ragazzi .
Per sottolineare il rischio che corre il protagonista e la sua fatica .
Per fare capire che il protagonista era poco coraggioso .



A9 . Individua l’unica frase che non corrisponde a ciò che l’autore vuole sottolineare dicendo “Sotto di me si erano azzittiti i commenti” (riga 21) .
.
Tutti avevano smesso di parlare .
Si era creata un’atmosfera di attesa .
I giocatori erano in ansia per il protagonista .
I giocatori non avevano più voglia di giocare .




A10 . Alle righe 26 e 27 si legge “poi subito un ginocchio , poi due piedi e scavalcai” . Tra “poi” e “subito” , così come tra “poi” e “due piedi” , è sottinteso un verbo .
Quale ?
.
Strinsi .
Buttai .
Afferrai .
Appoggiai .



A11 . Rileggi le righe da 27 a 31 .
Qual è il significato di questa parte del testo ?
.
Il protagonista aveva paura soltanto dei fantasmi che si muovevano intorno a lui .
Il protagonista era un bambino timido e quando gli altri lo osservavano si sentiva in grande imbarazzo .
Il protagonista aveva paura ma non poteva farlo vedere perché voleva dimostrarsi coraggioso agli occhi degli altri e della bambina .
Il protagonista si vergognava di essere tanto più piccolo degli altri ed era sicuro che non l’avrebbero mai fatto giocare con loro .



A12 . Trova nel capoverso da riga 32 a 41 la frase che spiega perché il protagonista si era offerto di recuperare il pallone e trascrivila qui sotto .
.
[Scrivi in minuscolo .]

A13 . Il protagonista si sente come un “minuscolo scopettino da cortile” (riga 36) perché
.
pensa di essere insignificante agli occhi degli altri .
è alto come uno scopettino da cortile .
i più grandi lo costringevano a scopare il cortile .
pensa di essere strumentalizzato dagli altri .



A14 . Perché il protagonista si dà dello “stupido” (riga 37) ?
.
Perché per guardare la bambina ha corso il pericolo di scivolare mentre si buttava lungo il tubo in discesa .
Perché non ha capito che la bambina era il suo angelo custode .
Perché ha spaventato la bambina che lo fissava con gli occhi sbarrati .
Perché ha ceduto alla tentazione di guardare se la bambina lo stava osservando e così l’ha fatta allontanare .



A15 . La parola “palcoscenico” (riga 40) richiama il teatro .
L’autore usa questa parola per sottolineare che
.
la bambina dietro i vetri della finestra sembrava un personaggio teatrale .
il cortile con le finestre e i balconi che vi si affacciavano ricordava un teatro .
il protagonista si era trovato al centro dell’attenzione con tutti gli occhi puntati su di lui .
gli altri ragazzi avevano imposto al bambino di recitare una parte che non era la sua .



A16 . Nella frase “Mi misero in porta e fu così deciso il mio ruolo , sarei diventato portiere” (righe 40-41) , quale altro segno di punteggiatura si potrebbe mettere al posto della virgola senza modificare nessun altro elemento ?
.
Punto e virgola .
Due punti .
Punto fermo .
Punto esclamativo .



A17 . Quanti anni ha il protagonista del racconto ?
.
Più di dieci .
Dieci .
Nove .
Meno di nove .



A18 . Quali caratteristiche , in base al testo , ha il protagonista del racconto?
.
A18_a . È coraggioso .
.
Vero .
Falso .

A18_b . È agile .
.
Vero .
Falso .

A18_c . È violento .
.
Vero .
Falso .

A18_d . È grasso .
.
Vero .
Falso .

A18_e . È innamorato .
.
Vero .
Falso .

A18_f . Ama la solitudine .
.
Vero .
Falso .



A19 . Il protagonista viene soprannominato “la scimmia” dagli altri ragazzi per
.
la sua agilità .
la sua vivacità .
la sua bassa statura .
la sua magrezza .



A20 . Qui sotto sono elencati gli eventi principali del racconto .
Mettili in ordine cronologico dal primo all’ultimo con un numero da 1 a 5
.
a) Il protagonista si arrampica sul balcone →
b) Nessuno sa come recuperare il pallone →
c) Il pallone finisce sul balcone →
d) I ragazzi accettano il protagonista nella loro squadra →
e) Il protagonista butta di sotto il pallone →
.


A21 . La bambina del terzo piano rimane per il protagonista un’immagine riflessa nell’acqua della pozzanghera o nei vetri .
Perché il protagonista non tenta più di guardarla direttamente ?
.
Per non ripetere l’errore già commesso .
Per non essere preso in giro dai compagni .
Perché lei non voleva più vederlo .
Perché la sua finestra era troppo in alto .


A22 . Nella parte finale del testo si mettono in contrasto le immagini della televisione e l’immagine della bambina .
Qual è la differenza fondamentale tra le prime e la seconda ?

, le immagini della televisione sono in .
[Scrivi le parola in minuscolo .]




Prima parte - testo B
E TU CI CREDI , AL VENERDI 13 ?

Ci sono persone che non prenderebbero mai un treno o un aereo il giorno 13
del mese (soprattutto se cade di venerdì), tanto sono convinte che sia molto
rischioso mettersi in viaggio in un giorno così sfortunato. All’albergo, se gli
propongono la camera numero 13, queste persone la rifiutano e chiedono di
5essere messe in un’altra camera. Rifiutano addirittura di dormire in qualsiasi
camera che si trovi al tredicesimo piano – tant’è vero che, se ci badate, vi
accorgerete che in tanti alberghi il tredicesimo piano non esiste nemmeno.
Furbi, i proprietari di quegli alberghi hanno semplicemente fatto sparire il
numero tredici dalle targhette, per far contenti gli ospiti superstiziosi. Quindi
10 l’ascensore passa direttamente dal dodicesimo al quattordicesimo piano, e nei
corridoi la camera 14 viene subito dopo la camera 12!

Il buffo è, poi, che tante altre persone sono invece convintissime del contrario.
Pensano cioè che il numero 13 porti fortuna; portano al braccialetto un
ciondolino d’oro col numero tredici, e desiderano sposarsi il 13 del mese...

15
Le superstizioni legate ai cosiddetti numeri “porta fortuna” o “porta sfortuna”
sono comunissime, e variano da un Paese all’altro, magari anche fra una
regione e l’altra dello stesso Paese. Se i numeri 13, 17, o 66 sono considerati
come “fortunati” da qualche parte, potete esser sicuri che c’è chi li crede
“sfortunati” da qualche altra parte.

20
Si potrebbe pensare che nel mondo moderno più nessuno creda all’idea che un
numero possa portare fortuna o sfortuna. Ma non è affatto vero: basta dare
un’occhiata alla figura della pagina a fianco, tratta da un rapporto sugli
atteggiamenti dei cittadini europei nei confronti della scienza e della
tecnologia, per rendersi conto che quelle superstizioni sono ancora
25 diffusissime.

La figura presenta i risultati relativi a una delle domande poste a campioni
rappresentativi degli abitanti dei 27 Paesi dell’Unione Europea. La domanda
era: “Alcune persone sono convinte che certi numeri portino fortuna. Lei ci
crede?” La figura presenta le percentuali di cittadini che hanno risposto “Ci
30 credo”, “Non so se crederci o no” o “Non ci credo”, o che non rispondono alla
domanda in ciascun Paese.

L’Europa dei superstiziosi
Quante persone credono che «Certi numeri portano fortuna»?
Percentuali di cittadini che hanno detto di credere, di non sapere se credere o
no, o di non credere ai “numeri portafortuna” in ciascuno dei 27 Paesi
dell’Unione Europea.
(Tratto e adattato da: Special Eurobarometer 340: Science and Technology, giugno 2010)

B1 . Uno stesso numero, ad esempio il 13, viene ritenuto fortunato da alcune persone e sfortunato da altre persone .
Questo dimostra che
.
alcuni numeri portano fortuna in certi Paesi e sfortuna in altri Paesi .
il potere dei numeri è più forte in certi Paesi e meno forte in altri .
le convinzioni riguardo ai numeri sono in contrasto tra loro e dunque non si possono prendere sul serio .
le convinzioni delle persone sul potere dei numeri sono diffuse dappertutto e dunque sono giuste .



B2 . Molti clienti degli alberghi sono superstiziosi .
Quali sono i due comportamenti con cui lo manifestano ?

, ...............Rifiutano di dormire .
[Scrivi le parole in minuscolo .]


B3 . In base al testo , indica quali delle seguenti affermazioni sono vere e quali false .
.
B3_a . In molti alberghi il tredicesimo piano non viene costruito .
.
Vero .
Falso .

B3_b . In molti alberghi il tredicesimo piano è indicato con il numero 14 .
.
Vero .
Falso .

B3_c . In molti alberghi il tredicesimo piano è indicato con il numero 12 .
.
Vero .
Falso .

B3_d . In molti alberghi il tredicesimo piano è lasciato vuoto .
.
Vero .
Falso .

B3_e . In molti alberghi , negli ascensori, il pulsante con il numero 13 non c’è.
.
Vero .
Falso .



B4 . Come sono ordinati (dall’alto al basso) i Paesi nella figura ?
.
Prima tutti i Paesi dell’Europa dell’Est , poi quelli dell’Europa occidentale , poi quelli dell’Europa meridionale .
In base alla data della loro adesione all’Unione Europea .
Prima i Paesi meno superstiziosi, poi i più superstiziosi .
Prima i Paesi dove si crede di più ai numeri portafortuna , poi quelli dove ci si crede meno .



B5 . Quali sono i Paesi dove più della metà delle persone interrogate hanno detto di non credere ai numeri portafortuna?

, .e... .
[Attenzione alla scrittura dei nomi dei Paesi .]



B6 . Nell’Unione Europea complessivamente considerata , qual è la percentuale di persone che dicono di “non credere ai numeri portafortuna”?
% .



B7 . Quanti sono i Paesi dove la maggioranza delle persone interrogate dice di credere ai numeri portafortuna ?
.
Meno di tre .
Tre .
Quattro .
Più di quattro .



B8 . Secondo i dati rappresentati nella figura
.
gli italiani sono uno dei popoli più superstiziosi d’Europa .
l’Italia è superstiziosa come la media dei Paesi europei .
in Italia la metà dei cittadini non sa se credere o no ai numeri portafortuna .
in Italia 10 cittadini su 100 non rispondono alle domande sui numeri portafortuna .



B9 . Alla riga 12 si legge : “Il buffo è , poi , che tante altre persone sono convintissime del contrario” .
Che cosa “è buffo” ?
.
il fatto che tante persone siano convinte che il 13 porti non sfortuna ma fortuna .
il fatto che tante persone pensino che il 13 sia un numero sfortunato .
il fatto che tante persone portino al braccialetto un ciondolino d’oro con il numero 13 .
il fatto che tante persone desiderino sposarsi un giorno 13 .



B10 . Nella frase “Ma non è affatto vero : basta dare un’occhiata alla figura della pagina a fianco” (righe 21-22) , si potrebbero sostituire i due punti con un punto e virgola , seguito da una congiunzione .
Quale ?
.
però .
infatti .
quindi .
perciò .



B11 . La parola “rapporto” (riga 22) nella frase in cui è usata significa
.
relazione di affetto tra persone .
legame tra fatti .
verbale di un’assemblea .
riassunto dei risultati di una ricerca .



B12 . Nel testo si dice che le “superstizioni sono ancora diffusissime” (righe 24-25) .
Quale delle seguenti informazioni , ricavate dalla figura , può essere usata per sostenere questa affermazione ?
.
Mediamente il 40% dei cittadini europei afferma di credere ai numeri portafortuna .
Le persone che non rispondono al questionario sono meno del 20% in quasi tutti i Paesi .
In Finlandia il 59% degli intervistati dichiara di non credere ai numeri portafortuna .
In Francia quelli che non sanno se credere o no ai numeri portafortuna sono il 44% .



B13 . L’espressione “domande poste a campioni rappresentativi” (righe 26-27) significa che le domande sono state poste
.
a tutti i cittadini che vivono nei Paesi dell’Unione Europea .
a un certo numero di cittadini individuati con criteri scientifici .
a un certo numero di cittadini sorteggiati tra i volontari .
ai cittadini dei Paesi più sviluppati dell’Unione Europea .



B14 . Perché nel titolo del testo ci si rivolge al lettore con una domanda diretta , formulata in linguaggio familiare ?
.
Perché ci si vuole rivolgere a un singolo lettore già individuato .
Perché si vuole coinvolgere il lettore nel tema dell’articolo .
Perché si vuole conoscere il parere del lettore sull’argomento del testo .
Perché si vuole far subito capire che l’articolo è di facile lettura .



GRAMMATICA

C1 . Quale dei seguenti gruppi è formato da parole che derivano tutte da un verbo ?
.
Bastonata, nebbioso, fulmineo .
Velocemente, giallognolo, verità .
Insegnante, vincitore, credibile .
Insegnante, vincitore, credibile .



C2 . Leggi le frasi seguenti :

a) La verifica di matematica che abbiamo fatto ieri in classe era complicatissima .

b) Sentendosi in colpa porse le sue scuse .

c) È trascorso un anno da quando ti abbiamo incontrato .

Se tu non conoscessi il significato delle espressioni sottolineate , quali voci andresti a cercare sul dizionario ?

....., .b) ...... c)
[Scrivi le parole in minuscolo .]


C3 . Di seguito trovi due frasi .
Trasforma la frase attiva in passiva e viceversa .

.
....,
.
b) Il maglione è stato rosicchiato dalle tarme . ......
[Attenzione alla scrittura delle parole .]



C4 . Dalle frasi seguenti sono stati tolti gli accenti e gli apostrofi .
Riscrivile in forma corretta rimettendo gli accenti e gli apostrofi mancanti .

.
....,
.
b) Chi fa da se fa per tre . .

c) Me venuta voglia di un gelato ..
.
...
[Attenzione alla scrittura delle parole .]



C5 . Gli aggettivi che seguono iniziano tutti con la vocale a .
In uno di essi la vocale a - è un prefisso con valore privativo/negativo (come ad es . nella parola amorale : senza morale) .
Di quale aggettivo si tratta ?
.
Abile .
Anormale .
Affamato .
Assente .



C6 . Il prefisso in- aggiunto a un aggettivo ne cambia il significato nel suo contrario , come in questi esempi : tollerabile – intollerabile ; possibile – impossibile .
Quale dei seguenti aggettivi , anche se inizia con in- , non è il contrario della parola base ?
.
Insolito .
Imbattibile .
Ingenuo .
Immortale .



C7 . Collega le parole della colonna 1 con il loro contrario nella colonna 2 .
Fai attenzione : nella seconda colonna c’è una parola in più .

.
....,
.
b) ricchezza ..

c ) rapido
.

d) sincero
...

e) dubbio

f) esitazione

g) cauto

h) agiato


C8 . Leggi con attenzione la frase che segue , poi rispondi alla domanda .
.
“La povertà è un problema dell’Africa (ma anche di parti dell’Europa e del resto del mondo) del quale ci dobbiamo preoccupare .”
.
Grammaticalmente , del quale
..
si riferisce al problema .
si riferisce all’Africa .
si riferisce al resto del mondo .
si può riferire tanto al problema quanto al resto del mondo .



C9 . In quale delle seguenti frasi è presente un complemento oggetto ?
..
La sospensione della gita è una delusione per tutti .
Il nuovo compagno è sembrato a tutti un ragazzo simpatico .
Il film è durato in tutto un’ora e mezza .
Porterò al mare tutti i vestiti leggeri .



C10 . Nella frase “La mattina il portone della scuola viene aperto dal bidello” il soggetto è
..
la mattina .
il portone .
la scuola .
il bidello .